Quando poi la folla riprese il cammino, migliaia di urla e di braccia sospese;
son solo a chiedere "per caso, hai visto lei ?" confondo la voce, confondo il ricordo
Io cerco te, io cerco te,
non vedo più nessuno
non voglio andare, non voglio stare voglio soltanto amare te.
Giunti alla piazza col traffico bloccato
c'è qualcuno che scappa, c'è qualcuno che grida ; mi guardo intorno, è già tutto finito
cammino da solo, è già tutto cambiato
Io cerco te, io cerco te,
non vedo più nessuno
non voglio andare, non voglio stare voglio soltanto amare te.
Vai pure, vai dove vuoi,
io non ho spazio per seguirti,
nel mio quadrato di mondo
non c'è una porta;
non ti ricorderai,
non mi rimpiangerai
salta l'ostacolo, è fin troppo facile,
salta, vola, corri,
insomma scappa via da qui
C'è tanto sole in città
(non ricordo un altro mondo)
volta il tuo viso e sorridi
(che il vento lo accarezzerà )
Guarda che sole in città
(che il tuo mondo è
ancora lì con te);
specchia il calore
non perdere tempo e vivrai
Un giorno un fiore
per un alito di vento
si staccò dal ramo e cominciò a volare
Spinto dal vento della collina
si faceva trasportare ...
sulla soglia della luce,
dentro il senso delle cose
Voglio che poi questo fiore si accorga
di te che stai cantando
davanti a una finestra aperta.
Poi sulla spalla, coprendola di petali,
profumando l’aria con il tuo canto
Sono tutti ormai andati tempo fa
la memoria è già svanita
e talvolta si ritrovano in un sogno e svegliarsi poi è fatica.
Il ricordo di uno strano gesto,
di una frase o di un sorriso
di una corsa per raggiungere un riparo dentro a un bar ...(dentro a un bar)
Quanti giorni lasciati e abbandonati che ti inseguono e vanno ciechi;
mi tormenta il pensiero delle frasi che si sono scordate di trovare la voce
Ora che per tutto è troppo tardi
ho lasciato messaggi e briciole di pane
se qualcuno di voi le raccoglierà
io aspetto seduto, con un bicchiere, io aspetto...
brinderò all’ASSENZA
Limpida, facile a dirsi, questa notte
luminosa solo di buie trasparenze.
Siamo qui, e non è affatto facile,
siamo pronti a vivere
qui, con la nostra valigia
salutando il tempo che va..
Per ogni giorno del nostro mondo
vorrei aggiungere un mare,
nuotare sempre, e nuotare soltanto
ed aggiungere un porto
e qui attendere il sole.
Limpida, fresca e tenera notte
mostra nel cielo tutte le luci che hai
Noi a ringraziare il buio
e la sua complicità
Noi ansiosi dell'alba
che ci sorprenderà
Per ogni giorno del nostro mondo
vorrei aggiungere un mare,
nuotare sempre, e nuotare soltanto
ed aggiungere un porto
e qui attendere il sole
Tutte le cose ci ruotano intorno
tutte le cose del mondo,
mille bambini, un bel girotondo,
chiedono al vento il loro ritorno.
Mediterraneo, arso dal sole
segui il respiro del tempo
la calce bianca si alza dall'acqua,
lanciando in cielo il colore del mare
Sarà così che noi brinderemo
a ciò che si è perso
e che perderemo,
a quello che è stato e non basterà
a tutto il tempo che resterà
Così è stato, che ti piaccia o no
a tante ore, tanti giorni
scivolati, sussurrati e poi
riempiti con un po' di vita.
Io guardavo la periferia
tra cantieri e campagna
nei crepuscoli di Giugno
polvere, cemento e paglia
Così è stato, il resto son parole
dimenticate, regalate
a un viandante che
le ha portate via...
Alzo lo sguardo come ogni mattina
come sempre mi accorgo
che manca qualcosa.
Esco di casa, le solite cose,
la solita ansia che prende lo stomaco.
Ti ho accompagnata
lasciata in un giorno
lontano che ora non riesco più a vivere
Non si può raggiungere il tempo
nascosto in un luogo segreto
a prendersi gioco di noi
che siamo rinchiusi nel corpo più fragile
in tiepide sere lontani da qui
Sono in ritardo, sono sempre in ritardo
come nel racconto di Alice correndo
entro nel bosco, ma è un'autostrada
inseguo la luna, ma è solo un lampione.
Dimmi se poi è servito a qualcosa
quel giorno lontano
che non so più vivere
Non si può raggiungere il tempo
nascosto in un luogo segreto
a prendersi gioco di noi
che siamo rinchiusi nel corpo più fragile
in tiepide sere lontani da qui
Dal deserto o dai templi
siamo tutti andati via
Solitudini o famiglie
tutte nuove identità
Spezza la fotografia non servirà
Spezza la tua dignità, tornerai ...
Fermi, parte l'autoscatto
cinque terre e quattro facce
Primi piani e primi segni
C'è qualcosa che non va
Spezza la fotografia non servirà
Spezza la tua dignità, tornerai ..
Scende una strana nuvola rosa
in quel tramonto lo sfondo del film;
mentre il mio corpo ancora riposa
comincia il giorno è un soffio che va
Io parlavo, ma poco distante da noi
Lentamente qualcosa si avvicinava;
ancora adesso non saprei dire nulla
di quello che era e di ciò che portava
La mia fronte andava incontro alle stelle
E al mio collo era appesa una data;
di pochi giorni, di poche stagioni
era quasi invisibile, ma l’avevi incontrata
Dove sei, come sei,
vivi ancora come un tempo
tra le insidie di giornate calde
che si perdono in tempesta,
tra le mani che si stringono
a cercare la risposta,
che è fuggita e che non capiremo mai
Forse ora so che venivano a prenderci
trascinandoci sordi verso la vita;
io salutavo, tu scomparivi,
cominciai da allora a camminare in salita
Dove sei, come sei,
vivi ancora come un tempo
tra le insidie di giornate calde
che si perdono in tempesta,
tra mani che si stringono
a cercare la risposta,
che è fuggita e che non capiremo mai
C'è un piccolo pezzo di carta
io sono incollato di qua,
ma tu vivi dall'altra parte
Solo in qualche momento
un raggio di luce ci aiuta,
mostra noi due in trasparenza
Allora vogliamo toccarci
vedere più chiaro tra noi,
ma è soltanto uno scherzo del sole.
Tra breve sarai più lontana
da questa strana pellicola,
cosa mai mi aspetterà ?
C'è un piccolo pezzo di carta,
io sono incollato di qua,
ma tu vivi dall'altra parte.
Nella prossima vita
sarò meno distratto,
proverò a fare i conti con me;
sarò senz'altro un ottimo atleta
e una sera di pioggia ti incontrerò
nella prossima vita
avrò (forse) più forza
e più coraggio per non perdermi mai;
forte e tenace (almeno quanto basta)
e in un giorno di sole ti aspetterò
in questa o in altra parte del mondo
non sarò ingannato dalla malinconia
e tutti i giorni scordando i miei occhi
sarò dentro ogni piccola parte degli altri
Nella prossima vita
conoscerò più dolore
e la forza che poi nasce dal pianto
mi farò trovare in quella strana notte
quando per caso
(per il destino di questa e di tutte le vite)
ti incontrerò..
Sei con me, non conta più nient'altro
adesso si è fermato il vento
rimani qui in silenzio, qui vicino
Dormi già, non senti più il mio canto,
stai già sognando
un mare di cartone, un mago, un gatto
Ma per me sarà soltanto amore
e tanti anni ancora
un grande immenso sole
e tu se qui con me.
Dovrei dormire anch'io lo so
ma siedo ancora qui.
Qui nel cielo più sereno
scrutando il tuo respiro.
Chi ti portava via ?
Non sei fuggita e noi
viviamo ancora insieme
e tutto avrà una fine
acqua, alberi e montagne,
ma oggi tu sei qui
testi di Paolo Nannetti
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